Chi sono

CHI SONO

Federica Raso in arte Femya nasce a Roma il 04/11/1988 .Artista ,Mural designer, decoratrice d’interni , socia dei cento pittori di via Margutta . La sua produzione artistica inizia a svilupparsi giá in età adolescenziale con la sperimentazione di diverse tecniche pittoriche e materiche evidenziando sempre di più il suo temperamento eclettico nelle arti di vario genere .
Diplomata al liceo artistico Giorgio de Chirico con indirizzo grafica pubblicitaria , segue appassionatamente corsi universitari di restauro e beni culturali , collezionando corsi di specializzazione su pastelli morbidi e aerografo per poi specializzarsi nel settore scenografico .
La sua carriera ad oggi vanta un numero elevato di committenti e commissioni , collezionando una gamma considerevole di opere di ogni tipologia e genere.

La peculiarità di trattare e conoscere superfici di varia natura hanno reso Femya un artista versatile e fondatrice dell’arte del termosifone : una geniale proposta per degli anonimi elementi di arredo.

‘’Femya mescola Espressionismo e Realismo personalizzandoli in uno stile con cui dare voce ai suoi personaggi intensi, in bilico tra l’essere e l’apparire, tra l’affermare la loro fisicità sulla tela e il desiderare che i pensieri, il sentire, venga ascoltato dall’osservatore come se egli fosse il fondamentale interlocutore con cui interfacciarsi. Da un lato la definizione della realtà, l’attenzione al dettaglio, al particolare che definisce le donne raccontate da Femya, dall’altro l’utilizzo della gamma cromatica come se fosse un prisma attraverso il quale l’artista va a osservare l’intenzione, il senso di una posa, di uno sguardo, di un frangente di vita di chi passa sotto la sua attenta lente di ingrandimento, quella emozionalmente empatica al punto di indurla a tralasciare a volte l’attinenza ai colori reali per usare quelli che più si accordano all’istante rappresentato’’
afferma la critica d’ arte Marta Lock.

Un attento studio che ha saputo cogliere la narrazione delle tonalità spesso usate dall’artista , incredibilmente affini alla realtà , mettendo a nudo un dualismo espressivo capace di catalizzare l’attenzione del pubblico, proprio per sottolineare l’essenza interiore che deve prevalere sulla forma esteriore.